Accogli la tua Arte: ovvero comprendi ed accetta la tua creatività

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  1. Come accogliere il proprio lato artistico
  2. Incontra il “te” artista

Tutti noi (artisti e non) spendiamo parte del nostro tempo a disposizione per osservare, studiare o criticare l’Arte altrui, di artisti che non possiamo fare a meno di seguire ed essere assolti dalle loro opere.

Questo perché l’essere umano non può vivere senza Arte, immaginare un mondo senza quadri, sculture, fotografie, scritture, musica o danza non esiste nell’immaginario collettivo.

Anzitutto parliamo degli artisti del passato che seguiamo: la loro Arte viene studiata dai libri di storia e la loro fama resta immortale, li possiamo vedere ovunque, dai social network fino ai musei, nell’abbazia della piazza della nostra città, o per i viaggi nei luoghi sempre dedicati.

Sono artisti che spesso appartengono al passato, quindi cibo per la mente per molti di noi affamati d’Arte.

La loro influenza è per lo più positiva e qualsiasi critica non sempre cambia il corso della loro influenza sulle persone, un artista del passato; piace o non piace o al limite è da scoprire.

Gli artisti contemporanei sono un discorso diverso.

Continuano a dedicare la propria Arte sull’impatto visivo delle persone, con esso altre mille sfaccettature che solo un artista potrebbe comprendere.

Vivere l’Arte non è sempre facile come si crede.

1 – Come si accoglie il proprio lato artistico

Voglio fare però un passo verso chi è agli esordi o ancora deve cimentarsi nel proprio percorso artistico, senza nascondere a cosa va incontro sia nel bene che nel male.

Purtroppo l’Arte non sempre ti porta soddisfazioni quindi ecco alcuni consigli su come accettare il proprio lato artistico e viverne tutti i suoi benefici:

  1. COMINCIA: Comincia e chiediti cosa ti piacerebbe creare con la tua Arte (al di là che tu sia un pittore, scultore, fotografo o musicista), non è importante trasmettere subito qualcosa ad esterni, prima di tutto cerca di far trasmettere qualcosa a te stesso con la tua creatività, farai un gran passo avanti.
  2. ASCOLTA i consigli: hai un mentore? Segui le sue “dritte”, anche consigli di amici, chi si intende d’ Arte, ma ricordati; l’Arte è TUA quindi raccogli le informazioni che più ti stimolano a migliorare. Occhio però, non mancheranno critiche pesanti verso le tue idee e le tue “creazioni”, tu non demordere anzi cerca di capire cosa spinge la gente a criticarti in modo negativo, e cosa più importante “Chi può fare e fa, non ha né tempo né voglia di troppo criticare ciò che fanno gli altri” (Arturo Graf). E ce ne sono di frasi al riguardo!
  3. Sii COSTANTE: un altro consiglio da non sottovalutare dopo aver compreso a fondo i due precedenti è proprio quello di non arrendersi ed essere costanti.

La chiave che voglio utilizzare riguardo questo discorso è proprio quella che secondo me “sblocca” la serratura del “blocco artistico”.

Spesso succede perché non ci si ascolta e non si accetta il nostro metodo di espressione.

La tua Arte non è la stessa delle persone che hanno già tanti “like”, “visual” o “followers”, o di artisti che hanno vissuto e hanno già trasmesso la loro Arte nel passato o nel presente.

La tua è quella che tu crei adesso nel qui ed ora, e sarai tu a costruire il tuo sentiero artistico che ti porterà ovunque vorrai, con i suoi sacrifici.

Solo partendo si ha la sicurezza di arrivare da qualche parte.

E’ vero purtroppo la vita artistica non sempre ti dà da mangiare e non subito ti dà le soddisfazioni sperate, ma è un viaggio che deve far parte della tua vita, ed avere un “piano b” non vuol dire arrendersi o non crederci, è un’occasione per crescere.

Avere un lavoro che non ha a che fare con la propria Arte può occupare parecchio tempo a disposizione, ma dobbiamo anche vederla come parte del “percorso” che può renderci autonomi e maturare anche in altri contesti.

Il segreto, in modo banale, dopo aver compreso la nostra Arte è quello di renderla sempre frutto di positività, ma anche scoprire noi stessi grazie ad essa.

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2 – Incontra il “te” artista

Provate a cercare i vostri “reperti” artistici, qualsiasi cosa avete creato in passato unitele con quelle del presente, provate a selezionare le vostre opere tra “bene” e “male”, o se vi piace di più; tra “luce” ed “ombra”.

Selezionate un numero uguale e opposte tra di loro per iniziare ad analizzarvi in esse, nella selezione di “luce” ovviamente ci saranno le vostre opere più positive, quindi rispecchiatevi in tutti i punti positivi personali che ci sono in queste opere.

Non dimenticatevi che nell’Arte abbiamo anche le nostre lacune più profonde, altrimenti non farebbero parte di noi stessi, quindi dopo aver analizzato le opere “positive” analizzate quelle “negative” e passate alla selezione delle opere “ombra”, qui analizzate i vostri demoni più profondi che vi tormentano, affrontateli.

Solo rispecchiarvi nella vostra Arte vi concede di accettarla e comprenderla al meglio.

Questo è un grande passo che ogni artista emergente deve fare per iniziare ad avere un proprio pubblico.

Non vi resta che organizzare esposizioni.

Man mano che creerete la vostra Arte sentirete sicuramente la voglia di mostrarla, iniziate a far comunicare le vostre opere, ascoltate il pensiero del pubblico, e se ne sentite il bisogno, comunicate anche il vostro parere personale con gli spettatori.

Anche le esposizioni di gruppo sono una buona occasione per mettervi alla prova.

Ovviamente lo stesso discorso vale per altre cerchie di artisti come scrittori, musicisti, ballerini etc., l’Arte non è solo visiva, ma anche uditiva.

Inoltre se avete più passioni artistiche allora avete il diritto di sperimentare e unire più forme d’ Arte per creare la vostra.

Quindi buona fortuna aspiranti artisti e che la vostra passione vi porti in un mondo pieno di felicità, conoscenza e benessere.

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Valerio Marrucci

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