Ti sei mai soffermato sull’importanza della generosità?
Può sembrare quasi retorico come ragionamento, in fondo tutti siamo convinti che la generosità sia importante nella nostra vita, ma quanto sei generoso tu nella tua?
Se ci pensate bene la radice di questo ragionamento è applicabile in ogni tipo di contesto quotidiano: “Sono generoso solo con chi se lo merita”, “Nella vita se sei troppo buono rimani sempre e solo fregato”.
Allora voglio provocarti: ti sembra che chi della generosità ne ha fatto lo scopo della sua vita sia rimasto sempre e solo fregato? Mi viene in mente San Francesco, Madre Teresa di Calcutta, Gandhi etc.
Vuoi esempi meno “alti”? prova a pensare ai tuoi genitori, i tuoi nonni, i tuoi cari, che da quando sei neonato ti hanno fornito tutto l’amore del mondo per crescerti. Cosa ti hanno chiesto in cambio? Nulla.
Ti sembra che loro siano rimasti fregati per questo?
Cambiare il mondo ha sempre un retrogusto utopistico ma perchè siamo stati abituati a godere del risultato e non del percorso. Nonostante nomi altisonanti citati prima, ancora oggi non possiamo certo dire di aver cambiato il mondo, non completamente in meglio almeno.
La domanda allora è si può cambiare il mondo? e se si, come?
Oggi si parla molto, giustamente, di ambiente, raccolta differenziata, plastic free eppure se ci pensate i ragionamenti non cambiano.
Ci sembra ancora utopistico cambiare il mondo dal punto di vista dei consumi, della scelta dei materiali, dei costi di produzione, della salvaguardia dell’ambiente, del senso civico ma ci stiamo muovendo piano piano perchè costretti a farlo.
Agli albori della raccolta differenziata, oggi divenuta prassi, c’era il problema di chi si adoperava per svolgerla e chi no: “Incomincino gli altri a fare la differenziata e poi lo farò anche io” oppure “Quando sarò costretto la farò fino ad allora mischio tutto”.
Magari queste sono le stesse persone che si lamentano dell’aria che respirano o del clima instabile o che in giro non si smaltiscono i rifiuti inquinando le strade.
Delegare problemi e scocciature è la cosa che ci riesce meglio in quanto esseri pigri e a volte stupidi.
Il mondo è difficile da cambiare, ma si può migliorare e l’unico modo di incominciare a farlo è partire da voi, da te.
1 – “Un sogno per domani” (Film)
Uscito nel 2000, “Un sogno per domani” (Pay It Forward) è un film che a distanza di 20 anni, prova a rispondere proprio al dilemma di come poter cambiare il mondo o innescare un meccanismo simile.
Il film parla di Trevor, un bambino molto intelligente di undici anni che vive una vita difficile con la madre ex alcolizzata.
Un giorno il suo professore assegna un compito scolastico, trovare un’idea per cambiare in meglio il mondo. Trevor prenderà il compito molto seriamente.
Forse è proprio la scena dove il professore assegna il compito ai ragazzi quella più saliente del film ed ispirante.
Travor nel film presenta il suo progetto: Passa il favore.
Il progetto consiste nello scegliere 3 persone da aiutare. L’aiuto deve consistere nel fare qualcosa che le persone che abbiamo scelto da sole non riuscirebbero a fare. Nessun compenso. Nessun tornaconto. Unica regola passa il favore ad altre 3 persone nella stessa modalità, loro altrettanto e così via.
Cambiare il mondo potrebbe essere riassunto in una formula:
3^x, x∈ℕ, x≥1
(3 elevato a x, con x che appartiene all’inisieme dei numeri Naturali e che sia maggiore o uguale a 1)
Sai qual è la potenza di questa formula? Che bastano solo 20 cicli (circa).
Qui di seguito ti mostro la lista del cliclo:
- 3^1 = 3
- 3^2 = 9
- 3^3 = 27
- 3^4 = 81
- 3^5 = 243
- 3^6 = 729
- 3^7 = 2 187
- 3^8 = 6 561
- 3^9 = 19 683
- 3^10 = 59 049
- 3^11 = 177 147
- 3^12 = 531 441
- 3^13 = 1 594 323
- 3^14 = 4 782 969
- 3^15 = 14 348 907
- 3^16 = 43 046 721
- 3^17 = 129 140 163
- 3^18 = 387 420 489
- 3^19 = 1 162 261 467
- 3^20 = 3 486 784 401
- 3^21 = 10 460 353 203
Sommando il risultato di ogni ciclo, fino al 20°, potremmo approssimare che avremmo quasi ricoperto la densità popolare mondiale (nel mondo siamo circa 8 miliardi) poichè la somma è 5 230 196 290, poco più di 5 miliardi.
Sommando anche il 21° ciclo arriveremo ad un totale che ammonta a poco più di 15 miliardi e mezzo.
Questo vuol dire che se questa catena si ripetesse per 20 volte, ognuno di noi nel mondo avrebbe ricevuto un favore restituito poi ad altre 3 persone.
Una cosa semplice quasi banale eppure così potente.
Immagina se diventasse uno stile di vita:
- Aiutare 3 persone a superare una difficoltà importante
- Aiutare 3 persone donando loro dei soldi
- Aiutare 3 persone donando loro cibo e acqua
. . .
Esistono svariati modi per praticare generosità e l’uno non esclude l’altro, di passaggi invece ne bastano semplicemente 20.
2 – Esiste un limite?
L’unico limite di questo fantastico progetto sta nel fatto che non è misurabile.
Non saremo mai in grado di sapere con esattezza quante persone avranno davvero “passato il favore” e soprattuto se solamente ad 1, 2 o 3.
Un limite più che ragionevole, ma che mina la potenzialità del progetto come in qualsiasi altro discorso analogo:
- Non abbiamo la certezza che nessuno di noi faccia veramente la raccolta differenziata nel modo corretto
- Non abbiamo la certezza che nessuno di noi paghi esattamente tutte le tasse
- Non abbiamo la certezza che nessuno di noi rispetti tutte le regole stradali quando guida
- Non abbiamo la certezza che nessuno di noi non abbia mai commesso alcun tipo di reato
. . .
Il punto è che la vita non è una scienza esatta e nessun tipo di comportamento è totalmente monitorabile e calcolabile.
Perciò se stai pensando che questo progetto sia una bambinata, mi dispiace dirti che l’unico che davvero è rimasto ad un’età cerebrale infantile sei tu che lo stai pensando, perchè questo progetto non è meno o più difficile che differenziare i rifiuti, pagare le tasse, guidare civicamente, non commettere reati.
La riuscita di tutti questi esempi, progetto “passa il favore” compreso, dipende solo da un singolo fattore misurabile, calcolabile, riscontrabile, verificabile: te.
F.