Come condizionare la nostra mente ed essere più focalizzati

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  1. I 7 punti della focalizzazione

Chi lavora nell’ambito del web conoscerà sicuramente la famosa regola dei 3 secondi: un utenza media, se cliccando su un sito internet questo non si carica entro 3 secondi, abbandonerà la pagina (probabilmente senza ritornarci più).

Un utente in meno = meno visibilità = meno competitività = meno clienti

Oggi questa famosa regola potrebbe assottigliarsi anche alla metà se non di più, questo perchè siamo sempre più abituati a vivere in una situazione di “attenzione parziale continua” (Linda Stone).

In poche parole siamo sempre costamentente distratti, nè troppo nè troppo poco.

Questo problema implica che non riusciamo mai veramente a concentrarci su qualcosa al 100% e le ripercussioni in ambito lavorativo ma non solo sono decisamente negative.

Basta pensare a quanto i device tecnologici che abbiamo a disposizione ci stimolino in continuazione ad essere utilizzati anche se non abbiamo ricevuto nessuna notifica.

Ho approfondito in questo articolo un’interessante esperimento al riguardo.

Tra le soft-skill di cui più abbiamo bisogno oggi per difenderci dalla distrazione c’è la programmazione della nostra giornata: saper gestire tutti gli eventi della giornata in maniera funzionale, precisa ed efficace a beneficio della produttività e del nostro benessere.

Ti voglio quindi elencare 7 punti pratici per allenarti nella focalizzazione dei tuoi impegni giornalieri.

1 – I 7 punti della focalizzazione

  1. Visualizzazione: Ogni mattina visualizzati nei panni del tuo obiettivo. Le cose vengono sempre create due volte: prima nella tua mente e poi nella realtà. Visualizza in maniera chiara i tuoi obiettivi per poterli conseguire. Se non sei tu il primo a credere di poter fare qualcosa non lo farà nessuno per te. Credi in quello che visualizzi.
  2. Condizionamento: Essere condizionati non è sempre un male, soprattutto se lo scopo è vantaggioso per noi. Come puoi immaginare nessuno auspica a fare brutte figure o non essere credibile, motivo per cui una tecnica di autocondizionamento molto efficace è quella di formulare un obiettivo che vogliamo raggiungere davanti ad altre persone. Più le persone con cui ci apriamo sono pronte al giudizio più sarà efficace questa tecnica. Nessuno vuole apparire un fallito.
  3. Programmazione: Non formulare un proposito senza prima aver stabilito una tabella di marcia. La filosofia del “vai ed agisci” non è delle migliori poichè soggetta a troppe variabili. È importantissimo invece organizzare: nel periodo che viviamo chi meglio sa organizzarsi nel lavoro e nella vita è destinato ad avere successo e sentirsi soddisfatto poichè non tutti riescono in questa abilità. Probabilmente le tue prime pianificazioni non saranno delle migliori ma è la pratica continua che porterà a migliorarti.
  4. Metti per iscritto il tuo percorso: Un proposito che non sia scritto resta vago e fluttuante. Tieni un diario del tuo percorso ed arricchiscilo con immagini o citazioni di personaggi a cui ti ispiri nel tuo obiettivo. Ho approfondito in questo articolo l’importanza del tenere un diario.
  5. La regola dei 21 giorni: Pratica questa routine per almeno 21 giorni. Perchè proprio 21? È il tempo necessario affinchè si sviluppi una nuova sequenza neurale. La tua routine è come una maestra, portale rispetto. Ripeti i procedimenti sempre allo stesso orario e nella stessa sequenza.
  6. Non devi ma vuoi: Trova delle motivazioni sincere per conseguire il tuo obiettivo. Non fare mai niente solo perchè devi. Sentire il bisogno di essere produttivi è ben diverso dal farlo perchè costretto. Ricorda che quando metti in cima alle tue priorità te stesso non vuol dire che sei egocentrico, vuol dire che ti stai facendo una coccola, un favore, ti stai potenziando, migliorando dove altri getterebbero la spugna.
  7. Goditi il percorso: Lavorare su se stessi può essere molto lungo e faticoso come processo ed è facile perdersi di animo nei momenti più difficili, il modo migliore per restare aggrappato ai tuoi obiettivi è ricordarti da cosa sei partito e dove vuoi arrivare. Considera però i tuoi progressi del presente per convincerti non stai sprecando tempo ma che lo stai investendo e la tua storia potrebbe essere un esempio da raccontare a chi come te un giorno potrebbe aver bisogno degli stessi stimoli.

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F.

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